La parola di oggi è superdraft. Il neologismo allude all’idea di una bozza perpetua, o meglio di un laboratorio di testi occulti che vengono elaborati in tempi protratti, per poi essere pubblicati tutti in una volta. Una sorta di contrario della letteratura d’appendice, in questo caso applicata al blogging.
Quanto alla post-it mania suscitata da Nick Eagleton, credo che sia una delle cose che maggiormente dovrò sviluppare. La questione è concreta: un desktop puramente elettronico non basta, sta stretto, è scomodo. D’altra parte, non mi piace l’idea di un muro di casa adibito a bacheca. Non rientra nei miei canoni estetici.