L’ho detto senza mezzi termini, e ne sono convinto: Temu, quell’emporio cinese pieno di offerte e inviti (nonché di spot abbastanza imbarazzanti), è una droga.
A un certo punto ho dovuto disinstallare l’app, che continuava a inviarmi ammiccamenti ai quali puntualmente rispondevo. In ogni caso, sono soddisfatto. Tossicodipendente e soddisfatto. Elenco qui i motivi di questa mia soddisfazione.
Sono riuscito a trovare dei tarocchi fantastici. Un mazzo classico, inglese. L’altro caratterizzato da uno stile fumettistico retrò, da pubblicità dell’Ottocento. Stupendi.
Sono anche riuscito a trovare delle carte da storytelling che mi sono costate un decimo rispetto al loro prezzo di mercato. Impensabile, eppure sono quelle, a meno della possibilità di un’imitazione che ritengo troppo perfetta per essere vera.
E poi una marea di oggettini utili. Cordine, scatoline, custodie per carte di credito, astucci… Vi assicuro, tutta roba che uso dal primo all’ultimo pezzo.
Come ho detto, dopo l’ennesima offerta a coupon ho dovuto togliere di mezzo l’applicazione, ma credo certamente che andrò a istallarla nuovamente…