Merlino, Berio e l’Intelligenza Artificiale

Questo che vedete ovviamente non è Merlino, il mio soriano. Tuttavia vi posso assicurare che questa immagine generata dall’intelligenza artificiale — nello specifico l’ultimo protocollo propostomi da Google Gemini — riproduce in modo sconcertante l’espressione reale del mio gatto. I colori sono leggermente diversi (Merlino è decisamente più grigio, e gli occhi sono verdi, non ambrati), ma io non avevo dato alcuna indicazione cromatica, quindi è chiaro che l’elaboratore algoritmico ha proposto una sorta di media pesata dei colori dei gatti soriani, producendo l’immagine che vedete.

Merlino, la versione reale…

Ora, io sono e continuo ad essere fortemente scettico rispetto all’idea che l’intelligenza artificiale possa dare risultati in campo artistico in senso stretto. Chi pensa che l’arte possa essere creata da un computer, banalmente, non sa cosa sia l’arte, e non conosce neppure la teoria economica della scarsità, secondo la quale è evidente che un oggetto unico non può essere per definizione creato da meccanismi di rimescolamento automatizzato di percezioni “medie”, che (anche in questo caso, per definizione) non sono e non possono essere artistiche.

Tuttavia è anche vero che molta arte autentica e difendibile come tale è stata, nella storia recente, tranquillamente mediata dal mezzo informatico, inteso non già come frullatore capace solo di mescolare ingredienti eterogenei per ottenere un’opera definibile come finita e completa, ma come strumento in grado di ottenere determinati risultati, a loro volta spendibili nel classico processo di creazione, composizione ed elaborazione artistica.

Cosa potrebbe accadere, per esempio, se io utilizzassi lo strumento di cui sopra per mettere in difficoltà lo stesso algoritmo, forzandolo per dirottare la sua attenzione cibernetica in luoghi inediti, scomodi, sdrucciolevoli e ambigui?

Ho provato a chiedere a Gemini di illustrarmi, attraverso un quadro astratto, le sensazioni derivanti dall’ascolto di un brano come Bewegung, composto nei primi anni Settanta dal compositore italiano Luciano Berio. Il risultato è stato questo, e a mio avviso è molto, molto interessante.

Ora, intendiamoci, io non so se questa reazione dell’algoritmo sia legata a istruzioni standard, che andrebbero a produrre circa lo stesso risultato per qualsiasi richiesta di astrazione. Tuttavia, il quadro esiste, ed esiste nella sua secondo me innegabile capacità di suscitare domande.

Mastodon Linear Collage

Se ci pensiamo, un post può essere una sequenza di ritagli. Io, per esempio, scrivo e disegno molte cose che in forma del tutto frammentaria deposito nel mio Mastodon. Una sketchnote, per esempio…

Poco fa mi è capitato di scrivere questa cosa sui classici, che da tempo mi solleticava e che alla fine ho messo in forma scritta. Anche in questo caso, un’annotazione su Mastodon…

Trovo che il remix migliore sia però quello che riporta annotazioni fatte di testo e immagini…

Diario 28 Settembre 2024

Una è Selene. L’altro è Merlino. Capite credo al volo chi è il maschio e chi la femmina. Sono i nostri bellissimi gatti. Li conoscete già. Ho riunito questi due scatti perché mi sembrano molto rappresentativi del loro carattere.

Questo pomeriggio mi dedico alla cucina per altrui bocche. Nel segno dell’arancione e delle carote stufate.

Queste le devo controllare, altrimenti si attaccano…

Su FreshBlog annotazioni di oggi…

Diario 27 Settembre 2024

Colazione con latte d’avena, quattro barrette d’avena e cioccolato fondente, caffè. Trascrivo fedelmente alcune considerazioni legate a un sogno. Ho pensato a questo: le cose affiorano quando escludiamo la distrazione dovuta ad atteggiamenti eccessivamente additivi a livello di contenuti, esperienze e contatti. Il “poco” è sempre un ottimo maestro.

Pranzo con risotto di spinaci e una piadina (handmade) con farina di grano saraceno, pomodorini, olio EVO e una quantità industriale di prezzemolo surgelato, che ho dovuto finire in quanto ho dovuto sbrinare il frigorifero.

Merlino fa la guardia ai documenti in modo egregio. Ho passato la mattina ad annotare considerazioni politiche in un soft-notebook della Leuchtturm 1917, che ho ripreso in mano da poco. A latere, mi piace usare la tavola iniziale dei contenuti: una caratteristica tipica di questi quaderni tedeschi, che ho intenzione di utilizzare con più attenzione.

Merlino PGP e il folder rigorosamente top secret.

Oggi ho inviato il link del Post-Cypher Manifesto a un po’ di gente che lo aveva espressamente richiesto. Roma ne fu pas faite toute en un jour… Probabilmente devo incentivare questa componente: l’invio diretto, on demand.

Alcune considerazioni illeggibili su politica, astensionismo e relative interpretazioni.

La scketchnote di oggi somiglia molto a una partitura di Bussotti. In ogni caso, eccola: vede la convergenza (piuttosto assurda) tra alcune annotazioni di privacy online e un’idea vagamente applicabile al teatro musicale.

Il mio tema per Vivaldi Browser denominato Volcano Iceland è stato approvato dalla community. Scaricatelo e usatelo. Io come ovvio lo trovo sublime.

Newsletter del 27 settembre 2024 su FreshBlog…