Lettere a Me
Ho realizzato un’idea: la scrittura a sé stessi. Francamente non credo di scrivere a qualcuno. Perché dovrei? Ma soprattutto, perché qui? Il web non è fatto di ascoltatori, di lettori, o di relazioni. Il web è arraffare tutto quello che, non si sa bene perché, viene prodotto gratuitamente da autori che a vario titolo se lo possono permettere, indipendentemente dalla qualità di ciò che scrivono.
Quindi no, non scrivo per chi mi legge. Scrivo perché a un certo punto mi leggo, e mi rileggo. Lo faccio soprattutto coi miei vecchi taccuini, che mi permettono di usufruire di informazioni che avevo dimenticato, e che mi sono ancora utili.
Alcolico e Colorato
Poesia di oggi…
Tutto Qui (a Typewriter-Post)
Sono sempre rimasto a dir poco affascinato dai blog dattiloscritti, una sorta di moda di qualche tempo fa, che fondeva appunto il mezzo digitale con l’arte di passare allo scanner fogli di carta imbrattati da strumenti analogici di scrittura.
Direi che è tutto qui…
Scribacchiando e Ideando
Innanzitutto bisogna capire che non siamo nessuno. Essendo tanti “nessuno”, la sola cosa che possiamo raggiungere è un avanzamento del nostro essere al cospetto di noi stessi. Solo dopo questo avanzamento potremo diventare qualcuno.
Filippo Albertin
Il disegno di ieri, conservato nel mio ormai proverbiale logbook cartaceo.
Perseverare, perseverare, e ancora: perseverare…